L’autismo è un disturbo dello sviluppo biologicamente determinato i cui sintomi si manifestano già nei primi tre anni di vita. Il DSMIV-TR, che è il manuale dei disturbi mentali attualmente utilizzato dagli specialisti, identifica tre aree di compromissione:
- l’interazione sociale: può riguardare deficit nell’utilizzo del comportamento non verbale, nell’instaurare relazioni con i pari, nel ricercare l’attenzione e la condivisione degli altri;
- comunicazione: può manifestarsi con deficit o assenza totale del linguaggio oppure l’utilizzo di un linguaggio stereotipato e ristretto, o ancora, anomalie del tono, ritmo, velocità dell’eloquio;
- comportamento: spesso i bambini con autismo presentano comportamenti ristretti, rigidi e stereotipati, si dedicano in modo esclusivo ad alcune attività, si sottopongono a rituali inutili.
Per quanto riguarda l’incidenza, la stima più attendibile sembra essere quella di Fombonne (2003) che cita 10 casi per 10000, ed è un disturbo che interessa principalmente i maschi con un’incidenza di 3 / 4 volte superiore rispetto alle femmine.
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